Al verso, Genesi 1:27 Dio creò
l’uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina.
In questo primo capitolo della Genesi non sapendo come l’uomo e la donna, siano
stati creati, assumiamo che Dio lo abbia fatto con lo stesso procedimento adottato
per gli esseri viventi, cioè con la Parola. Difficile comprendere il perché vi
sia stata una seconda creazione nel capitolo due, radicalmente diversa dalla
prima. Per comprendere meglio la posizione della seconda creazione è necessario
per primo scrutare bene quanto è scritto nel primo capitolo.
L’affermazione
che vi sia stata una prima creazione lo dimostra che, durante gli scavi
archeologici si sono trovati resti e scheletri umani che risalgono a molto più
di dieci mila anni fa, mentre la creazione di Adamo risale a circa a sei sette
mila anni fa. La seconda ragione sarebbe quella che quando Adamo si svegliò,
disse che finalmente quella (donna)
era osso delle sue ossa e carne della sua carne.
Come Adamo sapeva
che quella volta la donna era quella giusta, se è stato formato con la polvere
della terra, nella seconda creazione?
Semmai poteva
saperlo l’uomo della prima creazione che fu creato, a quanto si possa capire,
con la Parola. Questo è un problema. Certamente, se vi è stata una trasmissione
di esperienza tra il primo uomo ad Adamo, lo è stato tramite l’anima del primo,
(perché gli esseri viventi, possiedono un’anima)
o essendo stato creato Adamo fuori dal
Giardino, ha avuto contatto con l’uomo primordiale che gli abbia trasmesso la
non buona esperienza della sua donna. Possiamo, se è così, comprendere che la donna
creata prima non abbia avuto le affinità affettive di cui Adamo richiedeva nella
seconda creazione.
Ritornando
alla creazione del primo capitolo, la domanda da farci è, come mai Dio nella
sua perfezione abbia causato il malcontento dell’uomo verso la donna, nella
prima creazione, decifrabile da quell’espressione di Adamo? Se pensiamo che,
nel vecchio Testamento Dio abbia permesso a Mosè di formulare il libello di
divorzio per la donna di non suo gradimento, possiamo anche pensare che per il
primordiale impatto sulla terra, mentre tutto il creato iniziava a formarsi, le
condizioni per l’uomo sarebbero state dure, cioè l’uomo, (prima) di Abramo, avrebbe dovuto avere una resistenza corporea superiore,
per affrontare le intemperie e le difficoltà, presenti nella giungla primordiale.
Se tutto si basa
su questa logica, allora, è chiaro che resterebbe la certezza dell’esistenza della
prima creazione, e il motivo per cui Adamo abbia esclamato, questa finalmente è osso delle mie ossa e
carne della mia carne sarebbe la conseguenza di ciò. Non sappiamo se quel popolo si sia estinto o
no, poiché Caino si stanziò con loro e procreò diverse generazioni. Essi
vivevano fuori dal Giardino, ed erano stanziati intorno ai quattro fiumi, come
il paese di Avilla, dove vi era l’oro, per esempio, essi pur vivendo fuori dal
Giardino conoscevano Dio e ne avevano timore ma, a quanto sembra non lo
adoravano. Infatti, chi avesse ucciso Caino, avrebbe subito una pena per sette
volte più pesante.
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