giovedì, novembre 12, 2015

LOT FUGGE DA SODOMA




Genesi 19:16 Ma egli indugiava; e quegli uomini presero per la mano lui, sua moglie e le sue due figlie, perché il SIGNORE lo voleva risparmiare; lo portarono via, e lo misero fuori della città. Lot, come abbiamo visto in altre occasioni nel percorso della Genesi, appare che nell’assumere le sue scelte, abbia guardato più al suo interesse. Le sue decisioni, che sembrano scaturire da furbizia, hanno invece origine caratteriale, poiché per almeno due volte egli è stato aiutato. Prima da Abramo quando fu attaccato da una rappresaglia dai popoli vicini, e ora, privilegiato dal Signore, prima che i suoi angeli si apprestassero a distruggere Sodoma e Gomorra. Il suo ragionamento di scelta sulle opportunità non mostra sforzo di previsione o di una valutazione ponderata delle conseguenze, ma si ferma a considerare l’immediato beneficio. Già quando si trovò a discutere con Abramo sulla scelta del territorio, egli considerò solo la pianura come la migliore condizione territoriale, pensando solo alla comodità e al beneficio delle acque che sarebbero scese dalla montagna, comodo luogo per il pascolo, ma non pensò che quella posizione ottimale sarebbe stata preferita anche da altri popoli. Le vicende condussero Lot a essere un abitante di Sodoma. In seguito, per la sua parentela ad Abramo, acquistò la posizione di giudice con facoltà di vigilare l’idoneità degli stranieri che sarebbero entrati in città.  Questo controllo lo faceva in alcune ore del giorno, seduto davanti alla porta del paese. Sebbene, Lot in occasioni si avvalorasse di scelte opportunistiche, il suo carattere era legato alla tradizione ed era sempre fedele a Dio, lo dimostrano l’incontro riverenziale che ebbe con gli angeli e i fatti che susseguirono nel difenderli dagli assalti dei Sodomiti. Egli, infatti, si oppose alla violenza che i malviventi volevano fare contro di essi, offrendo loro le sue figlie vergini. Tralasciando tutto ciò che successe dentro il paese di Sodoma e fuori, compreso la trasgressione della moglie di Lot che fu trasformata in un pilare di sale, consideriamo con attenzione l’effetto che causò l’olocausto nei loro confronti compreso, la fuga di Lot e le sue figlie verso la città di Soar. Genesi 19:24 E il Signore fece piover dal cielo sopra Sodoma e sopra Gomorra, solfo e fuoco, dal Signore. In riguardo all’avvenimento in cui il Signore fece piovere dal cielo zolfo e fuoco, si può pensare che Dio abbia fatto cadere dal cielo, meteoriti di zolfo che incontrando l’atmosfera terrestre, si siano infuocati a tal punto che si sono liquefatte e quella sostanza non abbia lasciato scampo a nulla, coadiuvata anche dai pozzi di bitume che erano vicini. Comunque, su quanto è successo, solo Dio lo sa. E’ sicuro che quell’impressionante olocausto terrorizzò, Lot e le figlie, tale che per lo spavento lasciarono definitivamente il paese di Soar e andarono a nascondersi in una spelonca, credendo che ci fosse stato uno sterminio del genere umano. Genesi 19:31 E la maggiore, disse alla minore: Nostro padre è vecchio, e non vi è più uomo alcuno sulla terra ch’entri da noi, secondo l’usanza di tutta la terra. L’idea che le figlie pensarono di entrare dal loro padre non fu di origine sodomita o di procurare un incesto, ma fu dettato dall’enorme spavento distruttivo dell’olocausto e dal credere che il mondo fosse stato rimasto senza uomini per procreare. In questa eccezionalità estrema, di fatto, si consumò l’incesto, non di volontaria malizia ma per il senso di responsabilità e dovere di mantenere la procreazione sulla terra. In un modo estremo e singolare si potrebbe pensare, cosa sarebbe successo, se Eva non avesse avuto figlie femmine? Dio lo sa. Il popolo degli Ammoniti e quello dei Moabiti, e loro discendenti, furono allontanati da Dio, non per l’incesto praticato dai loro patriarchi, ma perché pagani e praticanti sacrifici umani. Lot rimane un personaggio importante nelle Sacre Scritture, poiché la sua storia fa perno sui fatti che collegano Abramo e gli Angeli che si apprestarono a distruggere Sodoma e Gomorra e la generazione che si distaccò dalla legge di Dio, preferendo il paganesimo. Da questa scelta ne sono conseguite il ripudio e la condanna che fino ad oggi sono perpetuati nelle Scritture a memoria di tutti quelli che trasgrediscono Dio.   
Pace e fede nel Signore


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