mercoledì, dicembre 07, 2016

L'ENTITA' DI DIO


La domanda che ha fatto il discepolo ai suoi compagni, circa il potere di Gesù di acquietare il vento e il mare, è ancora attuale. Ci si chiede, come sia possibile, con il solo parlare, la natura abbia ubbidito a Gesù, in carne, anche se seconda persona di Dio. Per provare a dare una risposta che abbia una logica nel nostro mondo razionale, non possiamo che usare la mente, la sola, che ci è stata data come ragione d’esistenza nell’universo. Avendo come riferimento le Sacre Scritture, ci si accorge che Dio, dal principio usò la Parola per formare il creato, la quale, sarebbe il centro esecutore del pensiero di Dio, cioè Gesù. La Parola, sarebbe l’Entità che rimane in attesa di eseguire ciò che ancora non esiste e che vagherebbe informe, come in un sogno, nella mente di Dio. Cosi, Dio possiede il raggruppamento delle tre Entità che sono superiori a quelli dell’uomo, costituito di corpo, anima e spirito e che fa parte del creato, e l’uomo è diventato come uno di noi. Dio, nella sua complessa personalità è “Supremo, Unico in assoluto”.  Da ciò, potremmo azzardare a dire che, nell’uomo sarebbero racchiusi tutti gli elementi dell’universo, perché egli è parte di esso, mentre in Dio, vi sarebbero gli elementi che dominino la materia dell’universo ed è supremo sul visibile e invisibile. Facile sarebbe, allora, capire quando Gesù, sgridando agli elementi della natura, essi gli ubbidirono. Luca 8:25 E Gesù disse ai suoi discepoli: "Dov’è la vostra fede?". Ed essi, impauriti, si meravigliavano e si dicevano l’un l’altro: Chi è mai costui, che comanda anche al vento e all’acqua, e gli ubbidiscono? E ancora, la natura gli ha ubbidito quando Egli impastò il fango e guarì il cieco. Comprensibili diventerebbero, anche tutti i miracoli, anche quello di Lazzaro, considerati eccezionali per la nostra realtà. Se fosse logica questa ipotesi, si rimane spiazzati nel capire i motivi del sacrificio che Gesù ha fatto sulla terra. Tuttavia, su questa interpretazione abbiamo le Sacre Scritture che ci fanno comprenderne i motivi, relativi al rapporto di Gesù con Dio e della sua missione. Difficoltosa, se non impossibile, rimane la comprensione di un antagonista chiamato, satana, che, pur facendo parte del mistero di Dio, non è chiara la sua posizione, come elemento universale.  In riguardo al potere di Gesù come Parola di Dio, Egli, dichiara che la sua funzione esecutrice dipendente dalla volontà dal Padre. Come detto, Egli, è il Creatore, dal nulla crea e muove la natura. Così, nella sua facoltà, se Gesù avesse detto al monte, spostati, esso si sarebbe spostato, allo stesso modo, quando rimetteva i peccati, essi erano rimessi.  Con questa tesi, quando Gesù, era sulla terra, in Lui, risiedevano nascosti, i poteri di Dio. Infatti, Egli spesso dice, che ogni cosa che avrebbe chiesto al Padre, Egli gliela avrebbe esaudita. Sulla visione, in cui, Gesù è alla destra del Padre, nel suo Regno, ci si chiede, se Egli, essendo stato generato, vale a dire, che Gesù, come Parola, sia uscito dal Padre, così, come l’anima nostra uscirà da noi, Giovanni 1:2  Egli (la Parola) era nel principio con Dio, ci si chiede se, Egli, essendo uscito dall’Entità del Padre per creare, potrebbe alla fine del ministero, rientrare di nuovo dentro di Lui. Tuttavia, Gesù essendo stato generato, si crede che rimarrà fuori, poiché, il suo Trono è accanto a quello del Padre.  Apocalisse 22:3 E qui non ci sarà alcuna maledizione; in essa sarà il trono di Dio e dell’Agnello e i suoi servi lo serviranno. Con riferimento ai suoi servi che lo serviranno. Sembra che l’esistenza della gerarchia tra il Re Dio e i suoi sudditi si ripeta, in un luogo eterno, chiamato Paradiso o Regno di Dio, ma che questa volta, sia la fase finale di un’apocalittica trasformazione del nulla, in una formazione del tutto, ove il tempo come dimensione astratta si concreta per fermarsi e divenire eternità.  
Pace e fede nel Signore


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