lunedì, aprile 03, 2017

LE QUATTRO FACCE


Ezechiele 1:10 Quanto all’aspetto delle loro facce, avevano tutti la faccia di uomo, tutti e quattro la faccia di leone a destra, tutti e quattro la faccia di bue a sinistra e tutti e quattro la faccia d’aquila. La prima faccia che il profeta Ezechiele vide fu una faccia d’uomo, che si trovava di fronte a lui, mentre ai lati della testa, dichiarò di aver visto i volti di tre animali, posti a direzione opposte secondo i punti cardinali. Considerando che la faccia dell’uomo sia quella che guidava lo spostamento dell’angelo, quelli degli animali sarebbero da riferirsi di vigilanza verso gli altri tre punti cardinali, da completare la totale visibilità. Questo aspetto dell’angelo, implicherebbe che, le quattro facce, oltre a mostrare la concomitanza del suo aspetto con i viventi sulla terra, rappresenterebbe la corrispondenza anche degli animali esistenti nel regno di Dio. Si apre, allora, una riflessione non di poca importanza, la quale, ci porta a concludere che nel regno eterno di Dio, vi sarebbero animali simili ai nostri sulla terra. Di conseguenza, possiamo supporre che, esisterebbe un mondo gemello al nostro, di grandezza sconosciuta nel quale, Dio, abita e che nel momento della creazione, dal suo mondo, li abbia voluti riprodurre sulla terra. Se, ciò, non fosse così, non si spiegherebbe l’aspetto dei tre animali simili ai nostri, configurati in ciascun capo degli angeli. Tuttavia, considerando l’apparizione della gloria divina, manifestamente strabiliante e traumatica, resta sconosciuto il motivo su come Dio si sia presentato sulla terra con forma diversa dalle altre apparizioni, di aspetto umano. Secondo quanto si racconta delle apparizioni di oggetti extraterrestri, di cui, lo scrivente testimonia di avere visto un oggetto volante a forma di sigaro che andava verso est, possiamo ipotizzare che Ezechiele abbia visto, un essere non identificato, dentro una tuta spaziale e che aveva scolpito nel suo casco le quattro facce sopra descritte, come per marcare, dalla partenza della origine della missione, la visitazione sulla terra, impressionando l’uomo e gli animali viventi del luogo d’arrivo, cioè la terra. Se, ciò, possa sembrare fantasia, la testimonianza del profeta ci apre un mare d’ipotesi, riguardanti la certezza di una realtà simile alla nostra, quella ove Dio regna. Sembra largamente strano, come questa ipotetica astronave, contenete la gloria di Dio, sia apparsa, solo per dare un comando al profeta, senza lasciare elementi di prova, all’infuori della Scrittura. In effetti, esistono poche prove dell’opera e della presenza di Dio sulla terra e sono anche indirette, tranne l’arca, di cui, resta un mistero, essendo che è stata costruita con le mani dell’uomo, ma che non sappiamo come gli elementi messi dentro, possono avere prodotto una tale potenza. Tornando agli esseri viventi, si suppone che essi sarebbero degli astronauti, che nel muoversi nel terreno, utilizzavano delle ruote e nello spostarsi a distanza, usavano le ali con tutte le ruote. Se possa sembrare strano che Dio, sia apparso con tutto questo maestoso spettacolo per conferire al profeta solo una missione, possiamo dire, invece, che Dio, ha prodotto una rilevante immaginazione che produce nell’uomo una grande speranza di rivederlo. Questo è proprio il sentimento che Egli ha voluto provocare, affiche l’uomo lo aspettasse con amore e tremore. Il fatto che nei giorni nostri, si parla di extraterrestri, non è casuale. Se assistiamo all’inspiegabile fenomeno dei cerchi sul grano, allora cominciamo a comprendere oltre alla realtà di Dio, la situazione che non siamo soli ma che siamo guardati dal continuo dal divino. I fenomeni che stiamo assistendo anche sul cielo di composizioni di nuvole crittografiche ci riportano a leggere e rileggere, Atti 2:19 E farò prodigi su nel cielo e segni giù sulla terra: sangue, fuoco e vapore di fumo. Queste potrebbero essere visioni che cominciano a segnare l’approssimarsi del giorno del Signore, essendo che tutto coincide con quanto detto nelle Sacre Scritture da Gesù e che, come sempre, l’uomo li attribuisce a fenomeni naturali. Tuttavia, ci accorgiamo che se gli eventi seguono la profezia della Parola di Dio e che anche la natura segue il suo comando tutto si muove secondo la sua volontà. Sul significato delle quattro facce vi sono diverse interpretazioni, ma quella, di cui, ne abbiamo parlato, potrebbe essere non lontana dalla realtà. Dobbiamo stare attenti a dare la giusta interpretazione di quello che leggiamo, in riguardo ai riferimenti materiali e spirituali, poiché se leggiamo anima è anima se leggiamo carne è carne se leggiamo spirito è spirito, poiché le Sacre Scritture sono state ispirate da Dio e se è scritto acqua è acqua. Il riferimento sopra descritto non è altro che una ipotesi di un esplicito collegamento tra loro divini e noi, per cui, è d’obbligo pensare al palese rapporto familiare che abbiamo con Dio.

Pace e fede nel Signore

 

 

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