sabato, aprile 12, 2014

CADDERO A TERRA

                           Giovanni18:6 “Come, dunque, ebbe detto loro: Sono io, indietreggiarono e caddero in terra.” Se dovessimo seguire le sollecitudini di questo mondo, cioè conformarci alla evoluzione della natura e, quindi, della materia, diverremmo elemento distrutto dalla forza fisica della terra. Nell’immediatezza, forse, otterremmo quello che vogliamo dalla vita ma dopo saremmo presto dissipati. In riferimento ai sacerdoti che, per il loro virtuosismo, crollarono di fronte alla perseveranza e alla saggezza di accettare la presenza di Gesù, i soldati, dal canto loro crollarono, poiché, investiti da una forza misteriosa di origine divina proveniente da Gesù. Essi caddero come pula spinta dal vento. Quando Gesù disse: “Io son desso”, in quell’istante, per un fattore di inaspettata consapevolezza, di chi avevano davanti, impauriti, andarono a ritroso e caddero a terra. Per comprendere cosa sia successo in quell'incontro, dobbiamo fare una riflessione e chiedere allo Spirito Santo di aiutarci a decifrare questo evento di grande importanza, racchiuso in pochissime parole. Dando uno sguardo ai fatti avvenuti durante l’evolversi delle Sacre Scritture, ci accingiamo a considerare alcuni indizi rilevanti che ci permettono di costruire un’ipotesi attendibile del motivo, per cui, i soldati e Giuda andando a ritroso caddero tutti. Se facciamo riferimento ai fatti che avvennero in Sodoma e Gomorra, vengono in mente i due angeli che furono ospiti da Lot. In quel momento, essi, oppressi da una situazione particolare e delicata, per liberarsi da loro, con il loro sguardo accecarono la folla che li attorniava per aggredirli. Certo che nei loro occhi si manifestò una potenza divina che, dopo averli accecati, li fece anche tramortire a terra. In riguardo agli occhi di Gesù, ricordiamo in: Apocalisse 1:14 I suoi capelli erano bianchi come la neve e i suoi occhi erano penetranti come lingue di fuoco. Notiamo, che Gesù ha un potere molto di più grande di quegli angeli. Da questo, deduciamo che, Egli, in quel momento si trovò a decidere di reagire come uomo o come potente Figlio di Dio. E dai fatti vediamo che Egli agì da divino, per cui, gli uomini in quell‘attimo sembrarono come canne al vento e deboli come un filo d’erba. Uno strano comportamento di Gesù, ove si nota la sua divinità, ci viene dalla lettura, quando Egli era nel Giardino di Getsemani, che sudò grumoli di sangue e sulla croce che uscì dal suo corpo acqua e sangue, così in questo caso, il suo sguardo misterioso fece indietreggiare i soldati, i quali, caddero a terra tutti, compreso Giuda. Gesù poteva sterminarli, ma non lo fece. Anzi, adottò comprensione e amore verso i nemici, come Egli aveva insegnato. Il quel momento dovette pacificare una situazione di alta tensione, quando i soldati si avvicinarono e Pietro, vedendo che il Maestro era in pericolo, sguainò la spada e colpi un soldato. Pietro, non sguainò la spada solo per tagliargli l'orecchio, poiché, essendo buio non sarebbe stato facile colpire l’avversario. Resta, quindi, il fatto che la sua intenzione fu quella, di colpire il soldato alla testa per ucciderlo e confermare quanto Pietro aveva detto prima a Gesù: che egli, avrebbe sacrificato la sua vita per il Maestro. Così, il sodato, spostandosi fu colpito all’orecchio. Questo comportò un grave reato, che oggi sarebbe stato passibile di una condanna, come assalto a un pubblico ufficiale e lesioni personali, con l’aggravante del possesso delle armi. A quei tempi, poteva essere passibile anche di morte. Gesù vedendo che le cose stavano andando dal verso sbagliato, intervenne per due motivi. Il primo per salvare Pietro da una condanna certa, prendendo l'orecchio e lo sanò al soldato, così, annullò il reato, il secondo motivo fu quello, di rispettare la promessa a Dio Padre, che “di tutti quelli che mi hai dati nessuno si è perso". In conclusione, dopo aver seguito il quadro degli avvenimenti, abbiamo notato in questi fatti la presenza dello Spirito Santo che oltre ad essere attivo ci ha aperto la mente a molte cose, che altrimenti sarebbero state, ignorati.

Pace e fede nel Signore

 

 

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