martedì, aprile 01, 2014

POI FU LA LUCE




Isaia 14: 14 …salirò sulle parti più alte delle nubi, sarò simile all’Altissimo". 15 Invece sarai precipitato nello Sceol, nelle profondità della fossa.
E’ chiaro che Lucifero, fu sprofondato nella voragine della terra, e con lui, tutti i suoi angeli. Una domanda alquanto palese. Perché Iddio, dopo la lotta, non ha distrutto Lucifero con tutti i suoi angeli? Non si è in grado di dare una risposta a questo quesito, solo si può supporre che, se Dio lo avesse sterminato, si sarebbe dimostrato che non è perfetto. Come mai Lucifero si ribellò? Possiamo intuire che se Dio ha dato il libero arbitrio all’uomo, lo abbia dato anche a Lucifero, questo per tale libera facoltà, conoscendo il bene e il male, s’inorgoglì. Alla fine, Dio, permette che satana e i suoi angeli usciranno dalla terra con il compito di sedurre l’uomo, sicuramente per un preciso scopo, che potremmo solo immaginare.[1] Quando, Lucifero illuminava la terra, esisteva solo il Cielo (Universo) e la terra. Il Cielo, poiché al primo verso non è menzionata la Luce, si può intendere che era buio, per il solo fatto che Lucifero illuminava la terra. Dopo la caduta di Lucifero, lo Spirito di Dio aleggiò intorno alle acque che avvolgevano la terra, per incominciare a restaurarla. Poiché la terra era divenuta vacua, Dio si attuò a sanare sia il cielo e sia la terra. Iniziò dalla terra a formare in essa “un’anima vivente”, la quale, non poteva abitare fuori dal “Giardino” poiché si sarebbe contaminata con la terra, vacua e inquinata dal peccato di Lucifero. Per popolare tutta la terra era, però, necessario che Dio facesse uscire l’anima dal Giardino. Abbiamo allora due situazioni che si convergono per la vivibilità. Con la conoscenza del bene e del male “l’anima vivente”, degradata da Dio, diviene “uomo materia” e la terra è ripristinata con la vegetazione, con il regno animale e gli astri, in particolare, Iddio pone il sole per dare calore e luce all’uomo e a tutta la produzione terrestre. Tutto questo, da un lato fu necessario per formare una creatura resistente al vaglio della tentazione e dall’altro, con la discesa di Gesù, per preparare l’umanità alla conoscenza di Dio e renderla incorruttibile per il nuovo posto. Giov. 14. Dopo questa parentesi, torniamo al verso Genesi 1:3 Dio disse: «Sia luce!» E luce fu. La prima cosa che decide di fare, Dio, è quella di creare la Luce che non si riferisce a quella del sole. Questa Luce, sembra essere stata creata in mezzo alle tenebre e che quest’ultime fossero già in esistenza, con la distesa, quando regnava Lucifero. Egli illuminava la terra, perché l’universo era totalmente buio. Essendo luce e tenebre insieme, Dio, per prima cosa, separò la Luce appena creata, dalle tenebre. Non si è in grado di dire quale fosse questa Luce, poiché l’universo da quello che vediamo, è dominato dalle tenebre. Genesi 1:4 Dio vide che la luce era buona; e Dio separò la luce dalle tenebre. Qui, dobbiamo intendere che siamo nella prima fase della creazione, che l’universo sia stato diviso in una parte non specificata di tenebre e in un’altra non specificata di luce, e che la linea di demarcazione possa essere anche visibile, ma non dalla terra. Se l’universo, dove noi siamo, è buio, certamente stiamo nella parte ove sono le tenebre, come sarebbe d’altronde da immaginarlo, dato che nella terra vi è stata una battaglia e poi Dio ha posto il sole. Allora, l’estesa della luce, dove si troverebbe? Si trova, certamente, nella posizione dominante sulle tenebre, e quindi, si suppone che la luce avvolga il nostro universo come l’atmosfera avvolge la terra, ed essendo i corpi celesti sferici, sferico è anche l’universo. Arditamente si può supporre che Dio separò le tenebre e le pose nella parte interna della luce, come parte sottomessa, e così la luce conterrebbe e controllerebbe le tenebre, come l’atmosfera, fa con la terra. In teoria, un’ipotesi non biblica, una navicella oltrepassando l’universo a noi conosciuto, dovrebbe trovare l’universo di luce, a forma di corona circolare; ma quello non è ancora il Regno di Dio, oltre questa corona circolare dovrebbe esserci il Regno di Dio. Allora entriamo nell’ordine delle parole riferite da San. Paolo dalla sua testimonianza. 2 Corinzi 12:2 Conosco un uomo in Cristo, che quattordici anni fa (se fu con il corpo non so, se fu senza il corpo non so, Dio lo sa), fu rapito fino al terzo cielo. In modo molto ardito, diciamo che i cieli sarebbero: a) l’universo che vediamo, b) quello di luce che ci avvolge, c) e poi quello di Dio. In tutto, il numero dei cieli sarebbero tre, come lo è la Trinità di Dio. Questi, possiamo ipotizzare, che sarebbero i cieli che attraversò l’Apostolo Paolo “col corpo o senza corpo, non si sa”. Forse fantasioso, ma ciò ci fa comprendere la grandezza di Dio.
Pace e fede nel Signore






[1] Con la caduta di Lucifero, Dio cambia i suoi piani. Infatti, il suo Spirito aleggiava sulle acque nell’intento di modificare il sistema. Per riavere quello primiero angelico, doveva iniziare dalla materia e da essa ritornare al sistema angelico. L’anima vivente, formata con le sue stesse mani, sarebbe caduta sotto l’influsso di satana e conosciuto il bene e il male. Acquistata, l’anima vivente, natura degradata, sarebbe stata poi resa incorruttibile da Gesù. I credenti e gli osservatori della Parola di Dio saranno trasportati dove Gesù sta preparando il posto, Giovanni 14, gli altri saranno posti alle sofferenze eterne, insieme a satana nello zolfo e fuoco eterno.  


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