Genesi 1:15 facciano
luce nella distesa dei cieli per illuminare la terra». E così fu. Abbiamo già detto che la luce fu separata dalle
tenebre Genesi 1:4. Questa che Dio sta per creare per illuminare la terra è
quella prodotta dal sole ed essa non ha niente a che vedere con quella
antecedente, e di cui non si conosce il luogo. Quale potrebbe essere la differenza tra la
luce del sole e quella di Lucifero? Se con la creazione del sole Dio ha costituito
le stagioni, si suppone che, essendo che prima non furono menzionate, esse non
esistessero. Solo con la presenza del sole subentrano le stagioni, ma anche la
rotatoria della terra, perché altrimenti esse non sarebbero, e non solo, con il
suo girare, causa un’eccentricità che sposta l’asse della terra da zero a 23°
fino a oggi. Le conseguenze, però, non finiscono qui, poiché il calore del sole
con i suoi raggi gamma e violetti e altri non di nostra conoscenza, causano un
calore costante a una determinata profondità della terra, creando in tal modo
una corona circolare di roccia magmatica che fa slittare più velocemente i
continenti o placche, secondo la massa che si viene a modificare durante il
giro eccentrico. Per questa ragione, potremmo avere dei terremoti in varie
parti della crosta così pure il nascere di vulcani.
Dopo aver considerato ciò, la luce di Lucifero, doveva
necessariamente essere satellitare, cioè girava attorno alla terra. Essendo
Egli un angelo di primo ordine, aveva il compito di gestire e controllare la
schiera di angeli a lui affidati, mentre li illuminava. Così, il sole ha natura
diversa, di quella di Lucifero e produce anche diversa intensità di luce con
effetti pericolosi per l’uomo. Esso è composto di materia che ha anche un fine[1]
come la terra e come tutti gli astri.
Non sappiamo come sia e dove sia la luce che Dio
separò dalle tenebre nel principio della creazione. Sulla sua locazione
vorremmo formulare un’ipotesi azzardata, quella che, l’universo che conosciamo
sarebbe la parte delle tenebre, mentre l’universo della luce che fu separato,
starebbe concentrico a questo di tenebre, formando una sfera di luce che contiene
la sfera di tenebre, tale che la luce sovrasta alle tenebre che li domina. La scala
non finirebbe qui, ma ci sarebbe concentricamente un terzo cielo che
conterrebbe tutto il resto e lì, entreremmo nel luogo di Dio. Infatti, già
Giovanni ebbe questa sublime esperienza di contare i cieli e di avere visto e
ascoltato cose ineffabili.
2 Corinzi 12:2
Io conosco un uomo in Cristo, il
quale, son già passati quattordici anni, fu rapito se fu col corpo, o senza il
corpo, io no lo so, Iddio il sa, fino al terzo cielo.
Tutto, così, è nel potere di Dio sia le tenebre,
che la luce, ma soprattutto il tempo che è una grandezza misurabile per mezzo
di un punto di riferimento, se esso è il sole, sarà esso a scandire il fine, ma
se è Dio che illumina nel novo Regno, non ci sarà fine perché come Egli è eterno,
così sarà il tempo.
Pace e fede nel Signore
[1]Le rocce antiche che sono state ritrovate risalgono ad un'epoca meno
remota: l'età di alcuni blocchi di granito rinvenuti nel Minnesota dovrebbe
essere pari a 3 miliardi e 800 anni. Nelle regioni occidentali della
Groenlandia esistono rocce sedimentarie di 3 miliardi e 700 milioni di anni fa.
La Luna, invece, dovrebbe essersi formata dopo la Terra: sarebbe più giovane di
circa 100 milioni di anni.
http://www.linguaggioglobale.com/TERRA/txt/2.htm
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