mercoledì, maggio 18, 2016

CORRUZIONE MORALE

 

Potremmo affermare che la corruzione nasce dalla disubbidienza di un comando? Se la risposta è sì, questa violazione, a torto o a ragione, si è proiettata nell’uomo sin dalla disubbidienza di Adamo ed ancora da Lucifero, se egli non facesse parte della creazione degli angeli, altrimenti tutto confluirebbe in Dio. La domanda che può apparire banale è quella di dire se la corruzione esisteva già. Tuttavia, se essa avesse un atteggiamento diverso da quello che identifichiamo essere il male, allora, ci troveremmo di fronte a un problema che non è sopportato dalla nostra mente. Da questo quesito, pur nascono due possibili fonti d’interpretazione. La prima, si riferisce alla corruzione scaturita dal contestare un benestare divenuto monotono, per cui, l’uomo avrebbe optato per un cambiamento che lo porterebbe ad un incognito risultato, l’altra verrebbe dalla coesistenza della corruzione dentro la creazione prevista dal divino. Secondo quando è scritto nel profeta Isaia sembra che la seconda spiegazione sia avvalorata. Isaia 45:7 Io formo la luce e creo le tenebre, faccio il benessere e creo la calamità. Io l’Eterno, faccio tutte queste cose.  Per qualche motivo Dio li ha creati e per qualche altro motivo li distrugge. Apocalisse 20:14 E la morte e l’inferno furono gettati nello stagno del fuoco. Questa è la morte seconda. Considerando la creazione, ad essa non potevano mancare le tenebre, altrimenti il tutto sarebbe stato mancante di un’identità e non definirebbe il tutto, né tanto meno la perfezione. Così, l’albero del Giardino di Eden era completo, poiché conteneva in se la conoscenza del bene e del male. Tuttavia, Dio detesta il male e pur facendo parte ad esso la corruzione, non permette che l’uomo ne abbia uso, ma che la conosca nella sua interezza tramite la sua legge, poiché, non vuole che l’uomo si contamini. Questo principio non dà diritto all’uomo di professare la corruzione, dichiarando che essa è passaggio obbligato per la conoscenza del tutto, se dovesse reclamare che il mondo, per volontà di Dio, è sotto la potestà di satana. Lo scopo principale resta, quindi, quello che Dio vuole selezionare la chiesa, quel gruppo di popolazione che, della corruzione prende conoscenza senza professarla. In questo modo, la sua parola sarà Legge che mette in luce il cuore dell’uomo del pericolo di un suo fallimento per l’ottenimento dell’eternità, insegnamento che immette l’uomo in una fase preparatoria per essere trasformato in forma divina. Tutto questo indica che egli deve solo tenersi lontano dalla corruzione tramite la conoscenza delle Scritture, mentre a differenza di quelli che l’hanno esercitata, essi saranno condannati. Che posto occuperebbe, allora, la generazione del XXI secolo? Matteo 24:6 Allora sentirete parlare di guerre e di rumori di guerre; guardate di non turbarvi, perché bisogna che tutte queste cose avvengano ma non sarà ancora la fine. Se da un lato vi saranno gli effetti della corruzione dall’altra Dio porrà il rimedio di stare attenti e di attendere gli eventi che mostreranno gli indizi della venuta di Gesù. Non prima, che la conoscenza del male arrivi al termine del suo percorso, la fine verrà. Più grave è lo stupore di vedere e vivere nella manifestazione del male, più apprezzeremo la potenza di Dio capace a distruggerlo. Non è valido pensare, come alcuni fanno, che la corruzione possa essere casualmente accettata così da giustificare la nostra debolezza, per i tempi difficili, ma di fronte l’evenienza dei tempi, si deve essere come guerrieri per combattere il male e nello stesso tempo valorizzare il bene che Dio vuole offrirci. Non dobbiamo cedere o essere delusi come il profeta Geremia 9:2 Oh, avessi nel deserto un rifugio per viandanti! Abbandonerei il mio popolo e me ne andrei lontano da loro, perché sono tutti adulteri, un assembramento di traditori. Poiché lo stesso l’avrebbe potuto dire Gesù, vedendo il mondo peccatore, ma come Egli ha combattuto fino alla fine, così, dobbiamo farlo noi, per il fine divino che è quello della salvezza che porta a vivere nell’eternità con Dio. Questo secolo ci porta più vicini a quello che diceva Geremia cap. 9 che col parlare menzogna si sono talmente abituati, che non è più facile per loro convertirsi. Sarà duro per l’uomo tornare sui giusti passi, perché inesorabilmente è divenuto schiavo del peccato.

Pace e fede nel Signore

 




Nessun commento: