Isaia
1:14 ..i vostri noviluni e le vostre
feste li detesto e mi sono di peso.
La Festa
del Novilunio fu istituita da Dio come rito perenne (2Cron 2:3), questo giorno
di luna nuova, era celebrato con preghiera detta della “riunione”.
Sebbene,
oggi, questa festività dovesse sembrare in disuso, la sacra Scrittura ci conferma
che essa è stata istituita da Dio per essere una ricorrenza perenne. Il popolo
di Israele non avrebbe fatto tale oblazione, se Dio non si fosse manifestato
con potenza, facendo sentire loro la sua voce. Come mai, non si è inclini a
osservare questa ricorrenza? Ebrei 8:8 Dio infatti, rimproverandoli, dice:
"Ecco, vengono i giorni che io concluderò con la casa d’Israele e con la
casa di Giuda un nuovo patto…..(8:10………,
io porrò le mie leggi nella loro mente e le scriverò nei loro cuori; e sarò il
loro Dio, ed essi saranno il mio popolo). Marco 12:33
……..e che amarlo con tutto il
cuore, con tutta la mente, con tutta l’anima e con tutta la forza, e amare il
prossimo come se stessi vale più di tutti gli olocausti e i sacrifici.
Da
quest’ultimo verso, dovrebbe scaturire un’assoluta ubbidienza a Dio, in cui,
l’uomo lo ringrazia per il benefico della vita. Se, però, Dio mantiene la sua
promessa, la stessa cosa non può dirsi per l’uomo, poiché dalla sua accomodante
preghiera, motivata dal fatto che si è allontanato o perché in essa si esprime
indirettamente un forte sapore di mondanità, quest’attitudine provoca
l’accadimento di un rimprovero severo da parte di Dio, come si legge dal
profeta Isaia 1:14, sopra enunciato.
Il
rimprovero che scaturisce da Dio, non è odioso, come quello legiferato ai tempi
di Mosè, occhio per occhio e dente per
dente, poiché ciò cozzerebbe con il carattere della persona di Dio, che è Amore.
Il suo rimprovero è uno sprono che vuole condurre la creatura a intendere le
vie divine e, quindi, più facilmente avere il favore di Dio. Grave sarebbe
stato, se Dio non avesse parlato, lasciando l’uomo senza una meta, nel viaggio
misterioso della vita, che ha come oggetto, l’universo. Se fosse stato di
quest’ultimo indirizzo, il Signore, non avrebbe certo creato l’uomo con le sue
stesse mani. S’intravede, da questo rimprovero, un legame indelebile tra Dio e
l’uomo, infatti, come Gesù fa parte della Trinità di Dio, l’uomo è la
proiezione della sua Trinità sulla terra. Se non fosse così, Dio, non avrebbe dato
all’uomo un mondo su cui vivere, chiamato, Terra, che è lo scannello dei suoi
piedi, posto nel salotto dell’universo. Da questo nasce, nel cuore dell’uomo,
una condotta irreprensibile di testimonianza di un credo molto espressivo, che
supera la stessa cognizione dell’esistenza e si concentra nel valore divino
superiore ed eterno, rispetto a quello temporaneo del mondo. Non per nulla, Dio
mandò sulla terra il Figlio Gesù, per tendere una mano allo zoppicante uomo, resosi
tale, disubbidendo la condizione familiare offertagli da Dio, nel primo luogo,
ab antico. E’ bene, ora, che l’uomo si ripristini
dalle sue scorie e si volga indietro a sanare la condizione dove ha lasciato la
via maestra che lo collega a Dio, senza ascoltare quelli che invocano il detto,
che bisogna sempre guardare avanti.
Pace e
fede nel Signore
Nessun commento:
Posta un commento