venerdì, luglio 08, 2016

NON TRATTENERMI




         Che cosa avrà pensato Magdalena di Gesù al rifiuto di essere toccato, dopo che lei, con Maria sua madre, Salomè madre dei figli di Zebedeo, Giacomo e Giovanni e Maria madre di Giacomo, con dolore e pianto preparò aromi e profumi per seppellirlo? Gesù le disse che doveva prima andare al Padre. Come possiamo comprendere il motivo per cui disse a Tommaso, metti il dito nella ferita e poi nella mia costola e sii credente, e in Luca 24:39 che dice, toccatemi perché uno spirito non ha carne né ossa? Fu, forse, che la donna era considerata impura? In effetti, Magdalena, era una meretrice perdonata, ma non fu purificata e il suo corpo non era netto dalla nascita. Fu per questo motivo, che Gesù non voleva essere toccato e non perché la donna fosse considerata impura in se stessa. Due ore dopo, agli apostoli, fu permesso di toccare Gesù, per due ragioni, primo, perché vissero e camminarono con Lui durante il ministero, che pur essendo peccatori, acquisirono santità ma anche e soprattutto, perché furono scelti da Gesù, poiché Dio glieli aveva dato. Resterebbe da considerare se, a posto di Magdalena ci fosse stata Maria sua madre. Lei, avrebbe potuto toccare Gesù, poiché oltre a essere sua madre, fu scelta da Dio e toccata dallo Spirito Santo. Così, per lo stesso motivo degli apostoli, tutte quelle discepole, che si erano prodigate a servire Gesù, durante il ministero, potevano toccarlo. Pensiamo, per esempio, la madre di Giovanni e Giacomo, Salomè, che preparò aromi e profumi con Maria e, le altre, nel seppellire Gesù, potevano toccarlo. Chiarito il diniego di Gesù a Magdalena, dobbiamo, ora, capire, con l’aiuto del Consolatore, i movimenti che Gesù abbia fatto dal momento in cui è morto, venerdì pomeriggio, fino la domenica mattina quando s’incontrò con Magdalena.
 Luca 23:43 Allora Gesù gli disse: In verità ti dico: oggi tu sarai con me in paradiso. Da venerdì pomeriggio, dopo la sua morte, fino a mezzanotte di venerdì, per certo Gesù è stato in Paradiso, perché ha detto al ladrone, oggi stesso. Dopo la mezzanotte del venerdì e sabato, fino all’alba della domenica, quando: Giovanni 20:17 Gesù le disse: Non toccarmi, perciocché io non sono ancora salito al Padre mio………., che incontrò Magdalena, dove è andato Gesù?  Non sappiamo quanto tempo è stato in Paradiso, certo è, che non ha visto il Padre, come abbiamo letto 20:17. Il Paradiso è la prima tappa del suo viaggio verso il Padre e anche, il luogo ove si andrà a vivere e Gesù ha lasciato il ladrone. Domenica sera, dopo che la mattina s’incontrò con Maddalena, al sepolcro, Egli alitò su gli apostoli, lo Spirito Santo. Giovanni 20:22 E, detto questo, soffiò su di loro e disse "Ricevete lo Spirito Santo. Otto giorni dopo, Egli apparve agli apostoli nel solaio a porte chiuse. Dopo, Egli si fece vedere in diversi modi, ed anche, partecipò alla pesca che a suo comando fu miracolosa, tale che la barca non potesse contenerla. Fu con loro, per quaranta giorni fino all’ascensione. Da quel momento in poi, s’ipotizza che Gesù, sia asceso direttamente al Padre, poiché fu sottratto nella nuvola, conosciuta per le diverse occasioni in cui, abbiamo visto che Dio, da essa, si è manifestato e ha parlato. Non sarebbe stato concepibile pensare che Gesù, dopo il sacrificio e avere salvato il mondo, il Padre non avrebbe provveduto di accoglierlo. Forse, nella nuvola, non c’era Dio in persona, poiché Gesù disse che sarebbe andato al Padre, ma certamente da quella posizione, è stato in diretto contatto con Dio. Il fatto, confermato da Giovanni Battista, che Gesù battezza con lo Spirito Santo e con il fuoco, sarebbe confermato dopo la sua ascesa, nel giorno della pentecoste, ove Egli, in Spirto, abbia battezzato tutti i discepoli, in un avvenimento simile a quello in cui si manifestò a Paolo, nella via di Damasco, infatti, venne un vento gagliardo, e durante questo, li battezzò con lo Spirito Santo e con lingue di fuoco.
Facendo una riflessione, possiamo affermare che Gesù sia sceso sulla terra due volte. Una volta, quando s’incarnò e nacque da Maria vergine, la seconda volta, dopo essere stato in Paradiso, scese e incontrò, la domenica, Maddalena e stette sulla terra quaranta giorni. Nel regno dei morti, come confermano le Sacre Scritture, è andato dopo che fu in Paradiso, nei tre giorni, prima di incontrarsi con Magdalena. Tornando al titolo, non toccarmi, si può immaginare che ciò sia accaduto, solo in un caso, da quello, fu toccato dai suoi apostoli e discepoli, e lo sarà anche, quando Gesù regnerà su tutta la terra.
Pace e fede nel Signore


lunedì, luglio 04, 2016

DIO MANDA LA PESTE



II Samuele cap.24. Questo capitolo in cui parla della collera o ira del Signore, come altri preferiscono tradurre, è poco commentato perché contiene nel primo verso un’esplicita rivelazione di come il Signore abbia avuto ira nei confronti di Davide, motivo per il quale lo incitò ad annoverare il popolo e in I Cronache 21, che tratta lo stesso avvenimento, dice che satana incitò Davide ad annoverarlo. In 2 Samuele 12:13, nei quali versi il profeta Natan dice, che il Signore ha perdonato il suo peccato e non lo farà morire,  ma che la spada non si allontanerà dalla sua casa. Questa sentenza rivolta a Davide, servitore amato da Dio, sembra che a satana non gli sia sembrata tanto rigorosa. Ci si accorge che, la stessa, rispecchi la situazione di Giobbe, quando satana questionò la troppa magnanimità di Dio che nutriva nei confronti del suo servitore. Jobbe cap.1:6,12. Si può supporre che, si tratta di un’organizzazione divina, in cui, Dio è Re assoluto e universale su tutto il creato e l’angelo Lucifero creato e divenuto satana oppositore, con il potere ricevuto, meticolosamente rivede e controlla le decisioni di Dio per un fine a noi sconosciuto, ma che i suoi interventi, vertono verso un’opposizione uniforme, senza equità né valutazioni di amore, ma sono eseguiti in maniera intransigente per l’ottenimento dello scopo. Il fatto che satana, principe di questo mondo, faccia accadere tutta questa depravazione e corruzione e che sembra, contrastare in toto la volontà di Dio, altro non è, che l’esecuzione rigorosa e abbreviata del destino già stabilito da Dio, che è quello, di lavorare l’uomo in questa terra, facendogli acquisire la conoscenza del bene e del male e trasferirlo nel pianeta, Paradiso, ove già il ladrone, che era in croce accanto a Gesù, sta. Raggiunto l’uomo, questo luogo, che Gesù sta preparando ed è in fase terminale, Dio gli darà potere di guidare gli angeli. La peste che indirettamente scelse Davide, è stata una condizione necessaria di esperienza terrena che l’uomo doveva passare, per la quale, satana o angelo sterminatore aggravò la mano, per quel principio di abbreviazione dei tempi ma che Dio decise di fermarlo per amore. Tutto fa capo a un piano divino, che è fuori dalla portata della comprensione umana, essendo che abbraccia, per quello che possiamo comprendere, il visibile e l’invisibile, il logico e l’illogico. Se Dio, per la sua indiscutibile potenza universale, non ha distrutto satana e sembra che non lo distruggerà ma che lo incatenerà a tempo indeterminato nello stagno di fuoco, occupa una posizione paragonabile, per certi aspetti, a quello di un pubblico ministero di una corte di giustizia. Solo in questo modo, possiamo comprendere che, il suo lavoro è necessario per un fine superiore e infinitamente complesso e che sia chiamato a fare questo lavoro per ottenere in bilanciamento della distribuzione degli incarichi divini a noi oltre modo sconosciuti. Se la terra è lo scannello di Dio, è da pensare che il suo luogo non sia distante da essa, supponendo che centri la distanza, poiché può anche darsi che centri anche il pensiero, per cui i comandi e le esecuzioni sono in stretta vigilanza sia da Dio che da satana. Essendo che l’uomo è l’immagine di Dio e che per derivazione il carattere e il sistema organizzativo umano sono la proiezione della sua immagine, per cui, il nostro sistema non si discosterebbe molto da quello divino. In fatti, Gesù dice che Egli berrà il vino nella grande mensa, ove saremo con Lui e i patriarchi Abramo, Isacco e Giacobbe. Tutto ciò, lasca pensare che il sistema terreno si ripeta ma in forma, questa volta perfetta, ove in Paradiso, regnerà la pace e la vita sarà eterna, poiché la morte è stata sconfitta per sempre. Se diamo uno sguardo, ci accorgiamo che tutto ciò che ha detto Gesù sta avvenendo in tutto il modo contemporaneao a quello che ha profetizzato Gesù che è universalmente vero.
Pace e fede nel Signore