Lettera ai Romani 14:9 Poiché
a questo fine Cristo è morto, è risuscitato ed è tornato in vita: per
signoreggiare sui morti e sui vivi. Questo brano, quando mai enigmatico, specifica
che Gesù è risorto, ma dice anche che Egli è tornato in vita. Se la resurrezione
è già il tornare in vita, come mai il verso ripete, che Egli è tornato in vita?
Se Dio è Dio dei vivi, avrebbe Gesù, signoreggiato
sui morti? Vulgate 14:9 for
because of this Christ both died and rose again, and lived again, that both of
dead and of living he may be Lord. Questi
versi sono o no concordi con quando Gesù disse ai Sadducei: Luca cap.20:38 Il
Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe, non è Dio dei morti ma Dio dei vivi?
Leggiamo Apocalisse 1:5…..e da Gesù Cristo, il testimone fedele, il
primogenito dai morti e il Principe dei re della terra. A lui che ci ha amati,
ci ha lavati dai nostri peccati nel suo sangue…., Notiamo che Gesù è il
primogenito dai morti. Non dice “dei”
morti ma “dai” morti. Ciò vuol dire che, Egli, il vivente, è il primogenito
uscito dai morti, il che indica un
movimento che Egli ha fatto, dopo essere entrato in spirito tra i morti, perché
divino e perché ha ricevuto lo Spirito di Dio in somiglianza di colomba nel battesimo.
Come primizia della resurrezione dai
morti, questa posizione è stata acquistata, dopo che Egli è risalito in spirito,
dall’Ades ed è entrato nel suo corpo giacente nella tomba, poi, Egli risorge. Diverso sarebbe stato se fosse stato scritto il primogenito dei morti, poiché questa
espressione, indicherebbe che tra tutti i morti, Lui, sarebbe risorto come primogenito,
e ciò, è contrario al principio divino, essendo che Gesù è la seconda persona
della Trinità, quindi, l’eterno vivente. Dopo i tre giorni che Gesù è stato negli
inferi, è il primogenito della resurrezione, poiché, Dio fa iniziare la fase
della resurrezione degli uomini, da Gesù. Questa resurrezione è quella, di cui,
parlò Maria, sorella di Marta e di Lazzaro, che tutti gli uomini avranno, per
mezzo di Gesù all’ultimo giorno.
Considerando
che gli uomini corruttibili, risorgeranno con un corpo incorruttibile, Gesù, durante
la sua dimora sulla terra, era già in corpo santo e incorruttibile dalla
nascita, fino al suo sacrificio della morte e il suo Spirto, dopo che ha fatto risorgere
il suo corpo, Egli, torna in vita, tra gli uomini, con le stesse condizioni di
prima. Ecco perché mostrò le sue ferite e mangiò insieme agli apostoli. Così
Egli, risorto, torna in vita nel mondo, come confermano le Sacre Scritture. Il
fatto che Egli, signoreggia sui morti e
sui vivi, ha un significato allargato e abbraccia sia l’umanità sia il
creato. Tuttavia, possiamo dire che Gesù,
quando scese negli inferi, fu Signore dei morti? Certamente no. Infatti, poteva
Gesù, vivente, avere signoreggiato sui corpi morti? Ciò contraddice la logica
divina. Gisto è, che Egli, signoreggiasse tra le anime dei morti dei corpi morti terreni,
che nell’Ades, sono anime in attesa e che furono da Gesù evangelizzate. Se per tre giorni e tre notti, il profeta
Giona fu dentro il pesce: Matteo 12:40 Infatti, come Giona fu tre giorni e tre
notti nel ventre del grosso pesce, così starà il Figlio dell’uomo tre giorni e
tre notti nel cuore della terra. Anche Gesù, nei tre giorni e tre notti, fu
nella tomba, come corpo e che scese negli inferi, in spirito, come entità
o persona divina. Solo quando Gesù ritornò dall’Ades, s’incarnò nel suo corpo giacente
nella tomba e risorse. Dopo che la pietra della tomba fu smossa, Egli, tornò in vita, cioè tornò nella luce del giorno terreno.
Da come
sappiamo che nell’Ades, vi sono le anime? Salmo 16:10 …io so che tu o Signore non lascerai l’anima mia nel sepolcro. Tutto
questo Gesù poteva farlo, per la sua natura divina, ecco perché dice agli apostoli.
Giovanni 8:21 Gesù dunque disse loro di
nuovo….là dove vado io, voi non potete venire. Come possiamo comprendere questo
mistero di metamorfosi divina se non consideriamo che Gesù nascendo dal seme di
Dio, diventa uomo e affronta la morte e innesca l’inspiegabile fase della sua resurrezione,
se non comprendiamo che Egli appartiene a un altro mondo? Se tutto ciò è vero,
come esso è vero, allora l’uomo ha una speranza di essere eterno e se qualcuno
non fosse ancora persuaso, allora osservi i tempi e la tribolazione
preannunziata da Gesù più di due mila anni fa, che sta avverandosi puntuale oggi.
Era necessario che Gesù andasse negli
inferi a evangelizzare la buona novella, poiché ha inglobato anche il vecchio
Testamento della sua missione di salvezza, essendo che, loro già conoscevano la morte e
placavano l’ira di Dio con i sacrifici, sapendo che, non erano sufficienti per la salvezza ma
che un giorno lo sarebbe stato alla venuto del Messia, e ora l’hanno visto e l’hanno ascoltato.
Possiamo
dire che, se Dio ha creato l’uomo, certamente lo salverà, dalla morte, perché Dio
è Dio e nulla è impossibile a Lui.
Pace
fede nel Signore.
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